Riceviamo e pubblichiamo volentieri la seguente lettera:
Come al solito ringrazio voi tutti per la solidarietà che non nonostante
la pandemia, dimostrate a noi tutti in modo concreto e sensibile.
Una presenza che supera le forme stereotipate per farsi concretezza,
nonostante la pandemia non vi consente di farlo in presenza, questo
dimostra ulteriormente la sincerità delle vostre iniziative che hanno
lo scopo di giungere ai cuori dei beneficiati. Il vostro slancio e
entusiasmo non è mai venuto meno in tutti questi 38 anni di presenza
significativa nella società.
Quello che è altrettanto bello è di aver adottato da sempre il termine solidarietà e non il termine
pietistico di beneficenza o carità. Questo è stato possibile, perché
voi tutti siete persone intelligenti e dotate di un patos che vi
permette di avvicinarvi con delicatezza e dolcezza ai beneficati. Questo
non è da tutti. È la caratteristica di chi si fa prossimo con il
prossimo, di chi tende la mano d’aiuto, pur sapendo di non avere nulla
in cambio.
A nome di tutti grazie per ciò che fate, grazie di esistere,
che il Signore sia generoso con voi tutti, come lo siete voi tutti.
Saluti con stima e affetto.
Renato Apuzzo