La tradizionale giornata per la consegna dei contributi in denaro, celebratasi il 19 novembre 2011, nella GIORNATA DELLA SOLIDARIETA’ di CANOVALANDIA Onlus, è stata definita, dai tanti partecipanti, una “giornata speciale” , mentre sembrava dovesse essere attesa come un avvenimento scontato, di routine.
Ebbene no, stavolta ha prevalso la partecipazione attiva di coloro che “hanno poca voce” per far sentire i bisogni primari: gli anziani con scarsi mezzi, gli anziani emarginati, i giovani abbandonati dalle proprie famiglie di origine, i giovani in corso di recupero dopo esperienze di vita negativa.
Di queste categorie, per le quali non è mai stata compilata una lista dei bisogni, erano presenti ben 36 rappresentanti: erano gli educatori, i responsabili degli Istituti di accoglienza, di ricovero; erano presenti anche alcuni assistiti.
La generosa disponibilità di Don Franco Bergamin, Parroco della Basilica di S. Agnese fuori le mura, in Via Nomentana 349 in Roma, si è concretizzata nella messa a disposizione del Salone Giulio II, sito nei locali attigui alla Basilica, ove si è celebrato l’evento, nonché nell’accoglienza dei partecipanti per la visita culturale al confinante Mausoleo di S. Costanza (uno dei capisaldi dell’architettura tardo antica, IV secolo, www.santagnese.org/mausoleo.htm ) ed alla stessa Basilica (preziosa struttura del VI secolo, www.santagnese.org/onoriana.htm) che conserva la salma della giovanissima Santa Agnese, con annesse Catacombe di S. Agnese (cimitero ipogeo anteriore al III secolo).
L’animatore della Giornata della Solidarietà è stato l’insostituibile, il sempre attivo, l’ideatore, il grande, lui, che ha saputo trovare le giuste combinazioni tra la serietà dell’evento e l’allegria per la festa che ha visto la consegna dei CONTRIBUTI IN DENARO (raccolti nel 2011 fra i Soci Canoviani ed altri benefattori) alle 18 Istituzioni che CANOVALANDIA Onlus ha selezionato con scrupolo fra gli Istituti candidati, avendo dovuto fare i cosiddetti “conti” anche con le risorse, mai sufficienti rispetto ai tanti bisogni rappresentati.
Al buon fine della GIORNATA della SOLIDARIETA’ 2011 ha voluto partecipare “concretamente” anche il service incaricato a curare il pranzo a buffet, la Pasticceria/Rosticceria SALENTINA di Via Lago Tana 51 che, sensibile alla solidarietà stile CANOVALANDIA Onlus ed operando nello stesso quartiere, ha voluto contribuire con una riduzione di circa il 30% del prezzo del pranzo a buffet servito con qualità e competenza.
Il numero dei partecipanti, inizialmente stimato in circa 90, è lievitato ad oltre 110 (qualcuno asserisce che i presenti sono stati oltre 130, considerato anche chi, non avendo prenotato, è arrivato successivamente al controllo delle brave e gentili Signore del desk booking.
La macchina operativa di CANOVALANDIA Onlus si è mossa anche nei dettagli non trascurando l’attivazione del sistema di amplificazione sonora per la gestione della festa, coinvolgendo ancora il Parroco Don Franco nella gestione delle apparecchiature di amplificazione, nonché il suo collaboratore Flavio nella organizzazione del Salone.
Le visite culturali al Mausoleo ed alla Basilica (un’idea organizzativa di Antonio Boccini, Presidente onorario del Comitato di Solidarietà) hanno consentito anche ai beneficiati, oltre che agli ospiti, di combinare cultura e soddisfazione dei bisogni in una unica occasione.
Ed infine non dimenticheremo le dichiarazioni per la particolare gratitudine e felicità rilasciate, con interviste individuali, da taluni rappresentati delle 18 Istituzioni beneficiarie, nella seconda parte della GIORNATA in occasione della CONSEGNA della SOLIDARIETA’ da parte dei Soci Canoviani sponsor delle stesse. La sorpresa finale si è avuta con la riffa di beneficenza gestita con particolare allegria dall’ideatore, Stefano Balsamo.
Il commento finale da parte di molti partecipanti, in particolare dei rappresentanti degli Istituti è stato: “vorremmo che questa Festa, con questa fraterna atmosfera, si possa ripetere anche negli anni a venire”.
Il tutto rispettando i tempi canoviani.
Con tanti abbracci, da parte di tutti.
p.s. Il grazie della Onlus a chi c’era (se abbiamo dimenticato qualcuno, ci scusi e ce lo faccia sapere). Grazie.