Con i fondi raccolti quest’anno abbiamo provveduto a beneficiare una serie di strutture, di alcune di queste vi diamo un breve profilo.
L’Istituto Religioso “Povere Figlie della Visitazione di Maria”, fu fondato da Madre Claudia Russo (1889- 1964) che fin dalla giovinezza, si dedicò all’attività socio-caritativa a favore di donne sole, povere ed anziane, diventando punto di riferimento e guida spirituale, per numerose ragazze che spinte dal suo esempio, cominciarono a seguirla in tale attività.
Oggi le “Povere Figlie della Visitazione di Maria”, continuano con impegno l’attività socio-caritatevole, e si prodigano nell’applicazione della Regola della fondatrice: assistere ed aiutare il prossimo bisognoso. L’assistenza agli anziani poveri e soli, resta impegno privilegiato per le religiose che, grazie alla presenza missionaria in altri Paesi come Brasile, Ecuador, Africa, rappresentano una piccola comunità multiculturale. Nel Lazio e in Abruzzo sono attive sei case di accoglienza per persone in difficoltà.
Hanno scritto una preghiera che esprime il senso e lo stile del loro servizio:
La congregazione delle Suore minime della Passione è stata fondata a Cosenza dallaVenerabile Madre Elena Aiello(1895-1961) il 17 gennaio 1828 per soccorrere spiritualmente e concretamente, gli umili, i poveri e in modo particolare l’infanzia bisognosa. Si definiscono “Minime” per l’affinità spirituale che avvicina la Fondatrice (che ancora è chiama a Cosenza “la monaca santa”) a San Francesco di Paola, modello e patrono.
Ancora oggi la scelta preferenziale dell’istituto presente in Italia, all’estero e in terra di missione (Colombia, Canada, Svizzera, Brasile) è quella avuta in consegna dalla madre Fondatrice: l’infanzia povera ed emarginata, ma anche i poveri e gli anziani soli e in difficoltà. Del loro lavoro dicono <>.
Attualmente sono aperte una ventina di case dell’Istituto in varie regioni italiane e all’estero.
L’opera delle Piccole sorelle dei poveri dal 1839, data della prima fondazione a Saint Servan (Francia), si è estesa in 32 Paesi, per il servizio degli anziani poveri. La Congregazione ha sempre cercato di seguire con fedeltà lo spirito della sua fondatrice – Jeanne Jugan – cercando soluzioni che corrispondano alle nuove necessità degli anziani, accolti con tenerezza e accompagnati sino al termine della loro vita. Per questo le case delle Piccole Sorelle sono per gli anziani, sono diventate sempre più «familiari», rispondendo ai legittimi desideri degli anziani, secondo la mentalità dei diversi paesi. La Congregazione continuando questo slancio iniziale è oggi presente in 32 paesi dei 5 continenti.
Con il termineMissionari della carità si intendono tutte le congregazioni e famiglie religiose fondate da Madre Teresa di Calcutta; non si tratta di una congregazione unica, ma di diversi istituti che si rivolgono a persone diverse, pur ispirandosi tutti agli stessi principi e con una finalità comune: essere a fianco ai più poveri tra i poveri.
L’Istituto è chiamato continuare la missione di Madre Teresa nel servizio ai poveri come portatori privilegiati del mistero di Gesù nel mondo di oggi. Uno stile di servizio agli ultimi che si esprime nel servizio silenzioso e attento a tutte le forme di povertà e di emarginazione. I missionari della carità sono migliaia in tutto il mondo e dovunque sono in attività fanno vivere ogni giorno l’impegno di accompagnare e aiutare coloro che non hanno modo di trovare altra forma di sostegno.
L’Associazione Onlus CardioSalus è sorta nel febbraio del 2003 ed è affiliata al Conacuore, Coordinamento Nazionale Associazioni del Cuore. Si propone di promuovere la salute dei cittadini realizzando varie ed importanti iniziative in campo sanitario, in particolare per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Si avvale del supporto professionale dell’equipe della Cardiologia Riabilitativa dell’A.C.O.S. Filippo Neri-Salus Infirmorum di Roma che coinvolgendo, a vari livelli, personale volontario interessato a tale tematica. Le iniziative promosse riguardano la realizzazione di corsi BLS-D (Basic Life Support Defibrillation) rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce, per operatori sanitari e per laici; l’informazione e l’educazione sanitaria, la creazione di corsi di ginnastica per cardiopatici e di percorsi salva-cuore nei principali parchi di Roma, la promozione di attività ricreative e culturali e l’organizzazione di manifestazioni di piazza per il controllo gratuito di alcuni fattori di rischio cardio-vascolare.
Tra le molteplici iniziative di sostegno sanitario ispirate alla figura del Beato Don Orione, Il Centro Don Orione presenta varie realtà tra cui il Centro di riabilitazione ed RSA per anziani non autosufficienti. L’area sulla quale sorge il complesso edilizio del Centro Don Orione si trova a Monte Mario. Il Centro accoglie persone con disturbi fisici e psichici cercando di rispondere adeguatamente sia a problemi terapeutici che a quelli famigliari e sociali.
La congregazione delle Missionarie dell’Incarnazione nasce nel 1963 in un sobborgo di Frascati sotto la guida di Carla Borghesi che riuscì in poco tempo ad aprire diverse case in Italia. Nel 1976 inizia la Missione in India, per i poveri, i bambini handicappati, lebbrosari e ambulatori. È necessario superare enormi difficoltà di ordine sociale, politico e religioso. La missione si allarga ben presto anche alla Costa d’Avorio e all’Albania. Dovunque le religiose esprimono la loro missione in vari ambiti apostolici: nelle parrocchie, nelle scuole, tra i malati, i disabili e gli anziani, tra i piccoli e i giovani, soprattutto là dove l’uomo chiede aiuto e salvezza, offrendogli occasioni e spazi per l’annuncio del Vangelo.
Villaggio don Bosco ospita una comunità di ragazzi provenienti da 17 Paesi del mondo. Nella comunità fondata da Don Nello del Raso si trovano attualmente oltre 40 giovani: il gruppo più numeroso è quello degli albanesi, con 7 ragazzi; seguono Italia e Romania con 6; l’Etiopia con 5; Bulgaria, Eritrea, Marocco e Moldavia con 2; soltanto un rappresentante hanno Burundi, Colombia, Congo, Ecuador, Mozambico, Perù, Polonia, Somalia, Ucraina. La presenza di tanti ragazzi di tante culture e nazionalità diverse è il segno di un impegno continuativo che, con l’aiuto di mons. Benedetto Serafini sta costruendo le basi per il loro futuro: un segno di speranza che presto nel mondo non ci saranno più divisioni e dolore.
Un luogo per diventare grandi sperimentandosi in prima persona: questo è la Casa di Lorenzo a Roma. La struttura di accoglienza prende il nome da Lorenzo Polidori che ha lavorato per molti anni con i ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down e dopo la sua morte ha voluto che fosse continuato un progetto di assistenza alle persone con sindrome di Down. La struttura offre la possibilità di vivere brevi esperienze di residenzialità nel weekend, sia di imparare a gestire spazi e attività.
La casa di Lorenzo, già nota da anni agli amici di canovalandia onlus, grazie al lavoro di educatori e volontari, il lavoro d’equipe mira a far crescere e rafforzare nelle persone con sindrome di Down la consapevolezza che, pur avendo una disabilità, si diventa “grandi” e si possono vivere esperienze da adulti al di fuori della famiglia.
L’Istituto delle Suore missionarie dell’Incarnazione ha una attenzione particolare all’accoglienza degli anziani. Nella loro casa di ospitalità a Frascati hanno beneficiato del contributo di Canovalandia onlus per la costruzione di una rampa coperta per permettere alle anziane della casa di riposo, in molti casi non autosufficienti e su sedia a rotella di accedere alla Cappella. Dicono le suore:<>.
Nato nel dopoguerra per rispondere alle esigenze di migliaia di ragazzi orfani della seconda guerra mondiale, il Borgo Don Bosco è diventato presto casa, scuola, laboratorio per moltissimi ragazzi a rischio. Il complesso svolge un servizio educativo – preventivo da più di 50 anni a favore di alcuni fra i giovani più bisognosi della città di Roma. Tutt’oggi quest’istituzione educativa è vicina a giovani che vivono in condizioni di emarginazione, attraverso un Centro di Formazione Professionale, un Centro Ricreativo Permanente, un Centro d’Orientamento al Lavoro, un centro di accoglienza per minori (Casa Famiglia) Un Movimento Famiglie, un Centro di Ascolto Psico-Pedagogico per adolescenti, un gruppo appartamento per giovani appena maggiorenni. L’ Istituto è inserito in un territorio definito dal Ministero degli Interni “a rischio”. Rischi dovuti al degrado socio-culturale e ambientale che comportano delle possibili “devianze” nei ragazzi che vivono nei quartieri periferici.
Gli amici di Padre Serafino contribuiscono al funzionamento della Casa del povero, una realtà, presente nella periferia est di Roma, che da oltre 25 anni accoglie i bambini poveri e le ragazza madri provenienti da tutto il mondo, senza distinzione di religione, etnia e provenienza. La missione principale è di dare sicurezza e tranquillità a chi non ha nulla aiutandolo, attraverso un percorso variabile nel tempo, a crearsi una stabilità economica ed a trovare una sistemazione. La struttura non riceve sovvenzionamenti e funziona solo grazie alla generosità dei tanti benefattori che da anni le sostengono, con aiuti economici e beni materiali, ad ogni ora della giornata “sorella provvidenza” è sulla porta delle case, e nulla ancora è mai mancato ai numerosi poveri che vi abitano. Padre Serafino (fondatore dell’opera), seguendo la spiritualità e le orme di Madre Teresa di Calcutta e di S. Francesco d’Assisi, lavora instancabilmente per il benessere dei tanti bimbi poveri alloggiati presso le case, sia in Italia che all’estero.
La Comunità Nuovi Orizzonti si pone l’obiettivo di intervenire in tutti gli ambiti del disagio sociale: per questo realizza azioni di solidarietà a sostegno di chi vive situazioni di grave difficoltà. Grazie all’aiuto di volontari e giovani amici della fondatrice Chiara Amrante, la Comunità svolge la sua attività con particolare attenzione al mondo giovanile, per cui vengono proposti specifici interventi innovativi e un proprio programma di ricostruzione integrale della persona che unisce la dimensione psicologica a quella spirituale e umana. Nuovi Orizzonti ha attivato dalla seconda metà degli anni ’90 ad oggi 29 Centri di accoglienza residenziale per persone in situazione di grave disagio, 29 Centri residenziali di formazione al volontariato internazionale, 54 Famiglie aperte all’accoglienza 27 Centri di ascolto e telefoni in aiuto, grazie ai quali sono sostenute annualmente circa 100.000 persone.